12 aprile| 1618 - 1618 Alvise Vallaresso, Francesco Giustinian, Hieronimo Trevisan
Dispaccio del 6| maggio| 1618|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe,
sono stati eletti dal spettabile capitolo de cittadini et popolo di questa città per ambasciatori alli piedi di Vostra serenità li spettabili signori Pietro Pasini et Nicolò Budinirl cittadini di essa città, per supplicare et trattare ai piedi Suoi quanto che nella inclusa parte presa in esso capitolo si contiene. Gratie etc.
Di Zara, li 6 maggio 1618.
Li Rettori.
Allegato (1 c.):
In lettere delli rettori di Zara di 6 maggio 1618.
A dì 6 maggio 1618, giorno di domenica.
Convocato il speciale [?] capitolo di cittadini et popolo nella sala del palazzo dell'Illustrissimo signor capitano di Zara, alla presentia delli illustrissimi signori rettori, proveditori alla cavallaria, et camarlengo, per poner la me trascritta parte [...].
Poiché li Signori nobili di questa città, con ellegere, come hanno fatto, ambasciatori a piedi di Sua serenità, hanno per principal fine, sotto aparenza di gravarsi di altri et conservar privilegii, che non hanno, indurre Sua serenità che escluda noi cittadini popolari della istessa città dal collegio [?] di 12 per occasione de naufragii, benché né per l'honestà, né per le parti di Sua sublimità et ordini delli Illustrissimi suoi rappresentanti, non siano esclusi, perciò impongono essi signori nobili necessità a questa cittadinanza popolare, di diffendersi et diffunire [?] la detta causa già introdotta al tribunale dell'Illustrissimo et eccellentissimo generale di questa provintia, però.
S'andara [?] parte posta per la special [?] banca, adherendosi alla parte presa in questo speciale [?] capitolo sotto li 21 febrario 1616, che siano hora elletti doi ambasciatori cittadini, con sallario de ducati 20 per uno al mese, si quali debbano quanto prima transferirsi a piedi di Sua serenità, et ivi con quella riverentia che si può maggiore raccomandare questi fidelissimi cittadini et popolo, et così uniti, come separati, diffender le ragioni di essa cittadinanza. Ogni volta che essi signori ambasciatori di nobili tratarano che siano esclusi essi cittadini di poter esser elletti dalli Illustrissimi signori rettori rappresentanti Sua serenità, nel fare et redar il Collegio di 12 [?] per occasione de naufraggi, questa la mente di Sua sublimità, et altri ordeni in tal proposito disponenti, et inoltre, che habbi autorità la presente speciale [?] banca et successori di poter sustituire, bisognando, altri ambasciatori, et li detti ambasciatori possano sustituire uno et più procuratori et comessi con la medesima et similissima autorità.
La qual parte letta et balotata hebbe de sì 37, de no 1.
Vicario […] cancellier de speciale [?] capitolo de cittadini et popolo per mano di sua fide ha fatto copiare et si ha sottoposto et […].
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.