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1614 Giovanni Francesco Dolfin

Dispaccio del 20 marzo| 1616|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
ricevei li xi instante dall’Illustrissimo signor Giustiniano, Governator de’ Condenati, lettere di Vostra Serenità di 3 del passatto, con ducati mille settecento in tanti cecchini in groppo dalli Illustrissimi signori Proveditori Sopra le Camere, inviatimi per l’imprestanze del strenuo Giacomo Pasquali per far li cinquanta soldati a cavallo, giusta la sua carica, al quale andrò soministrando esso denaro secondo le occorenze di suo bisogno, in conformità d’esse Sue lettere, alle quali darò in tutte le sue parti la dovuta essecutione; et solecitarò detto Strenuo Pasquali alla diligente et espedita levata di cavalli predetti, per trasferirsi con essi quanto prima costì per prestar il dovuto servitio, et a ricever quelli ordini che dalla Serenità Vostra li saranno dati. Il medesimo giorno che l’Illustrissimo signor Governator sudetto capitò qua, doppo havermi consignato detti denari, se ne partì con accurata celerità per il suo destinato viaggio di Levante, ma essendo sopravenuta fortuna di vento, non puoté uscir fuori delle bocche, et ivi convenne tardar un altro giorno, et di poi bonazzato alquanto prossequi il suo camino alla volta di Corfù. Gratie etc.
Di Cattaro, li xx marzo 1616.

Giovanni Francesco Dolfin, Rettor et Proveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 15.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.