• it
  • it
  • en
  • hr
  • el
  • de

1614 Giovanni Francesco Dolfin

Dispaccio del 3| luglio| 1616|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
con la fregata patron Tomaso de Gregorio, gionta qua li 24 del passatto, ricevei le lettere della Serenità Vostra di 26 maggio antecedente, insieme con li ducati trecento inviatimi de ordine publico dalli Illustrissimi Signori sopra le Fortezze, da spender nella reparatione et inalsamento delle mure di questa fortezza nelli siti più bassi, per levare afato l’occasione di quelli accidenti che caggionava et caggionar poteva la bassezza di quelle. Alla qual opera farò por mano subito per essequire quanto mi viene dalla Serenità Vostra con l’Eccellentissimo Senato comesso in detta materia, et starò attendendo dalli medesimi le tavole et chiodi che per il bisogno di queste monitioni mandar devono; et parimente aspetterò che li Illustrissimi Signori sopra le Artelarie mi facino capitar li aprestamenti per le artelarie di questa fortezza, et castello di quella, giusta l’ordine da Vostra Serenità datoli, per poter servirsi di esse robbe nelli bisogni; il che tutto sarà da me essequito con quella maggior diligenza che is conviene a un Suo devoto Rapresentante colmo di un ottimo desiderio di renderLa ben servita. Gratie etc.
Di Cattaro, li 3 luglio 1616.

Giovanni Francesco Dolfin, Rettor et Proveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 15.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.