1614 Giovanni Francesco Dolfin
Dispaccio del 12 agosto| 1616|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
hoggi m’è gionta da Costantinopoli l’ordinaria publica espeditione mandatami dall’Eccellentissimo signor Bailo in sachetti numero 4, li quali invio a Vostra Serenità in una cassella serrata con chiodi et ben conditionata, signata S, con fregata patron Triffon de Dimitri, al quale ho imposto che sotto pena della vita non debba toccar né levar gente, lettere o altro a Ragusa, Raguseo, né in alcun luoco circonvicino, ma a dritura venirsene con ogni diligenza per giugnere quanto prima a’ piedi di Vostra Serenità, havendoli anco per tal effetto, perché acceleri maggiormente il camino, aggionti remi di più dell’ordinario alla fregata, così tenendo ordine dal sudetto Eccellentissimo signor Bailo. Gratie etc.
Di Cattaro, li xii agosto 1616.
Giovanni Francesco Dolfin, Rettor et Proveditor.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 15.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.