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1614 Giovanni Francesco Dolfin

Dispaccio del 25 settembre| 1616|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
ricevei li 20 del corrente il publico dispazzo inviatomi da Vostra Serenità per l’Eccellentissimo signor Bailo di Costantinopoli con Sue lettere di 4 del medesimo, portatomi con fregata Patron Tomaso de Gregorio, il qual dispazzo immediate incaminai al suo destinato viaggio con ordine alli portalettere di solecitudine nel camino.
Hoggi in una medesima hora mi sono capitate due publiche espeditioni dal sudetto Eccellentissimo signor Bailo, mandatemi l’una ordinaria con sue lettere di 3 instante in sachetti tre, et l’altra estraordinaria in un sol piego con sue lettere di 5 dell’istesso, con ordine d’incaminarle a Vostra Serenità, con straordinaria diligenza, il che faccio l’istessa hora della riceputa, havendo il detto piego alle presenti congionto, et li tre sachetti fatti pore in una cassella serrata con chiodi et ben conditionata, signata S, et il tutto consignato a Triffon de Zorzi, patron di fregata ordinaria, con comissione di accellare [!] il viaggio quanto più può, et venirsene a drittura senza toccar Ragusi, Raguseo, né luochi circonvicini, né levar lettere, né persone di sorte alcuna, per aggiongere quanto prima a’ piedi di Vostra Serenità, havendoli anco per tal effetto aggionti remi alla fregata, così impostomi dal predetto Eccellentissimo signor Bailo. Gratie etc.
Di Cattaro, li 25 settembre 1616.

Giovanni Francesco Dolfin, Rettor et Proveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 15.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.