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24 febbraio| 1616 - 22 luglio| 1617 Marin Garzoni

Dispaccio del 31 maggio| 1716|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Quell’eccitamento che riceve la natural mia devottione dagl’interessi di Vostra Serenità, invigilando io quanto più mi si concede dalla mia debolezza nel publico servitio, mi ha messo a procurar con ogni spirito, come ho fatto, di ritrovar alcuno in questa città che per occasione delle presenti occorenze facesse levata di gente a questi confini di aliena giurisdittione; et fra molti essortati da me a questo ho ritrovato il Kavalier Michiel Mattiasevich, che prontamente mi ha risposo di voler et poter nel spaccio di quindeci giorni al più levar dalla provincia di Poglizza, dominio del signor Turco, cinquanta buoni soldati, con quelle condittioni però che dall’occluso suo memoriale resterà servita di vedere, il qual partito non parendomi per tante difficoltà che incontrano questi Capitani, quali si sono già offerti, sprezzabile, ho voluto riverentemente notificar alla Serenità Vostra, come ho pure permesso a lui di fare; poiché abbracciando Ella, et effettuando egli le offerte, come certamente farò, havendo molta autorità in quella provintia, veniria a poter subito servirsi di sessanta fanti ben desciplinati, che sono quelli della barca armata, che ordinariamente s’impiega alla guardia di questa città et lazaretti, quali si potrian imediate levar dall’obligo di questa custodia, et espedirli dove più occorresse; di che attenderò io non dimeno quella risoluttione che è propria della singolar Sua somma prudenza. Gratie etc.
Di Spalato, li 31 mazo 1616.

Marin Garzoni, Conte et Capitano.

Allegato: dispaccio indirizzato al Conte e Capitano di Spalato, senza data (1 c.)

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 15.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.