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8 giugno| 1616 - 7 giugno| 1617 Paulo Emilio Da Canal

Dispaccio del 8| giugno| 1616|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Li patimenti et le continue fattiche che nelli presenti mottivi conviene sostenere il carico dell’Eccellentissimo signor Proveditor Generale Zane in questa provincia, sono state tanto laboriose che non potendo il povero signore nella moltiplicità de’ negotii haver tempo a pena di respirare, le hanno causato da due giorni in qua alteratione d’una febre doppia terzana continua, et se bene si spera con l’aiuto di Sua Divina Maestà, che il male non habbi a fare molto progresso, tuttavia per ritrovarsi nell’intemperie di quest’aria più dannosa in questa che in altra staggione, gravato dell’età ch’è nota alla Serenità Vostra, et non vi essendo qui in caso di maggior bisogno, medico dotato di quella esperientia che si ricerca, è stato consigliato delli Clarissimi Sopracomiti dal suo Secretario, et da me, tutto che si rendeva difficilissimo d’accenarvi (?), a partire per Zara come ha fatto hoggi, ove infallibilmente si tiene che col beneficio che riceveà dalla mutatione dell’aria et con la miglior cura che potrà havere de’ medici più periti, sii per ricuperar in breve la primiera salute, che facci Iddio che così segua, e per l’interessi della patria, e per particolar consolatione mia et di tutta questa provincia. Di tanto ho stimato debito mio farne consapevole la Serenità Vostra, et assecurarLa che in quello s’aspetterà alla mia carica sarà invigiliata la essecutione degl’ordeni, et provision lasciate da Sua Eccellenza per conservare lontani questi popoli da ogni infestatione de’ nemici. Gratie.
Di Veglia, li 8 giugno 1616.

Paulo Emilio da Canal, Proveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 15.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.