8 giugno| 1616 - 7 giugno| 1617 Paulo Emilio Da Canal

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
In absenza dell’Eccellentissimo signor Proveditor General Zane, che si trasferì a Zara per caggione della sua indispositione, ove quatro giorni doppo si conferì anco il Capitan Lodovico Tartaia, et lasciò qui li suoi soldati, senza alcuna provisione di denaro, son stato astretto far somministrar ducati cento delli denari di questa Camera Fiscale al suo Luocotenente per sovenir la compagnia delle pretanze ordinarie, con speranza che fusse reintegrata da sua Eccellenza nel far delle paghe, ma essendo heri ritornato qui esso Capitano ispedito da Sua Eccellenza con suoi soldati alla Serenità Vostra le ho fatto provedere di barca per il suo passaggio, et quanto al denaro, non si ha potuto haver altro che la riceputa di suo pugno, asserendo che Sua Eccellenza le ha promesso di sodisfar qui il debito che havesse contratto, né havendomi et per la lontananza et per la celere sua parentela, potuto giustifficar con Sua Eccellenza di questa promessa, ho stimato bene, col solito della mia riverenza, farne consapevole come faccio, la Serenità Vostra, perché si degni dar ordine che del detto denaro esso capitano sia mandato debitore alla sua partita, et ne sia dato credito all’Eccellentissimo signor Generale, affinché egli possa reintegrar questa Camera, come spero che la Serenità Vostra sarà per fare. Gratie etc.
Di Veglia, li 2 luglio 1616.

Paulo Emilio da Canal, Rettor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 15.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.