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8 aprile| 1617 - 2 giugno| 1618 Marco Giustinian

Dispaccio del 15 novembre| 1616|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Il Strenuo Quinzan Quinzan, al quale la Serenità Vostra coll’Eccellentissimo Collegio ha dato carico di far cinquanta soldati capelletti a cavallo, mi presentò a’ 18 del passato le lettere ch’Ella mi scrive a’ 15 agosto precedente, et la piezaria di ducatti doi mille data all’Eccellentissimo signor Generale in Istria, in virtù della quale mi commettono di sumministrar ad esso Quinzani, li ducatti doi mille che dovevano esser inviati per questa causa dalli Illustrissimi Proveditori sopra le Camere. Ma perché il denaro non è ancor capitato, et il Quinzani dopo essersi fermato qui per alquanti giorni si è partito, ho stimato non fuori di proposito darne riverente aviso alla Serenità Vostra perché sia informata del presente particolare, et la dilatione di questo servitio non venisse per aventura a pregiudicare a quella sollecitudine ch’io vado impiegando per quanto possono le mie poche forze, in tutte l’essecutioni concernenti il servitio publico, et particolarmente quelle che toccano simili espeditioni come si conviene nelle correnti occasioni. Sperando questi giorni inviar la compagnia di trenta soldati a cavallo, di questa natione fatta quasi del tutto dal Strenuo Boreo (?) Grippevio, et come anco vado inviando all’Eccellentissimo signor Generale quotidianamente quella quantità di fantarie pur dell’istessa natione che sono presentate la diversi Capitani, ai quali non manco di aggiunger stimolo perché siano espedite quanto prima. Gratie etc.
Di Zara, li 15 novembre 1616.

Marco Giustinian, Conte et Capitano.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 15.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.