20 aprile| 1616 Lorenzo Surian
Dispaccio del 25 giugno| 1616|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
Ritorna costì l’Illustrissimo signor Avogador Moresini dopo l’essecutione dell’importantissimo negotio impostole dalla Serenità Vostra in questa città. Le savie et prudenti dimostrationi fatte da Sua Signoria Illustrissima hanno sommamente consolato in generale questo popolo, che stima esser stato restituito alla pristina libertà et sicurtà con le quali fra le regule de i publici rispetti, ha sempre vissuto per l’adietro, sotto il benigno et moderato governo et dominio di Vostre Eccellenze Illustrissime.
Questo tanto mi sumministra da dirLe riverente il ritorno del predetto Illustrissimo Avogador, per aggiungerLe in oltre che ne i pochi giorni che mi restano di questo carico, che sarà congiunto anco col Vice Capitaniato, usarò come ho fatto sempre ogni mio spirito perché maggiormente conoscano questi sudditi potersi dalli accidenti causar qualche scandalo, ma conservarsi sempre uniforme et inalterabile la pia et paterna intentione di Vostre Eccellenze Illustrissime, a conservatione et benefitio loro. Gratie etc.
Di Zara, li xv giugno 1616.
Lorenzo Surian, Conte.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 15.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.