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7 marzo| 1616 - 23 luglio| 1617 Alvise Zane

Dispaccio del 16 ottobre| 1616|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Monsignor Reverendissimo Stella, Arcivescovo di questa città, giunto hoggi al tardi sopra la galera del Clarissimo signor Carlo Gritti, suo nipote, ha fatto qui il suo ingresso, incontratto et accettato con universale veneratione di questo populo da me con pienezza d’affetto raccomandatole a nome della Serenità Vostra, verso la quale con straordinaria forza de concetti significanti d’una gran stima che fa della publica benignità, meco s’è dechiarito colmo di particolare, et interna devotione, con ferma proposta di continuamente dricciar calde preghiere a Sua Divina Maestà per la conservatione et aumento dello stato, in maniera tale che da questa ottima volontà, et honorate sue virtù, può sperarsi ogni buon effetto a consolatione di questi sudditi, et corrispondenza della pia mente di Vostra Serenità, alla quale havendo io precedentemente il primo stante insieme con l’Illustrissimo signor Capitano mio collega, dato riverente conto del transito di quelle cinque barche vicino a queste mura in tempo notturno, come dell’archibuggiate sbarrate nel medesimo tempo vicino al porto, con la seguita morte d’un pescadore, et poi sotto li xi, pur di questo unitamente anco con l’Illustrissimo signor Procurator Generale della Cavallaria, delli raguagli ricevuti da Iusufaga Turco il confidente, per hora non mi resta altro che aggiungere alla sua notitia. Gratie etc.
Di Zara, li 16 ottobre 1616.

Alvise Zane, Conte.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 15.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.