11 marzo| 1607 Costantin Renier
Dispaccio del 3| aprile| 1607|
N. (senza numero)
Serenissimo principe,
per ben esseguir il comandamento della Serenità vostra, ricevuto con lettere di 7 del corrente, ho mandato il mio cancelliero alli due castelli, et per vedere se da quelle communità vengono riportate quelle mura secondo l’urgente bisogno, et ordinare insieme che sia continuata essa opera; il qual, rittornato, mi rifferisce che da quella communità sono stati rifatti due pezzi di muraglie, ma che in altri luochi minaccia manifesta rottura [?], oltre che li coperti delle tre torri sono tutti caduti, et esser non solo spediente l’assicurar esso luoco assai forte per la natura del sito, ma necessario per sicurtà in ogni evento dei popoli di questa provincia, nell’ombelico della quale è situato. Et perché quelli intervenienti mi hanno fatto sapere di voler per persone espresse rappresentar alla Serenità vostra la molta povertà di detta communità, et in conseguenza l’impossibilità sua di restaurar esse mura, et pregandomi intanto a differir il mandar alle fortezze li 300 ducati, ho stimato bene per gli detti rispetti di soprasedere perché se poi non haverò da lei altri ordini in contrario, inviarò il detto danaro al medesimo officio conforme alla deliberatione dell’Eccellentissimo senato nel detto proposito.
Ho parimente dato ordine per l’accommodamento et ristauratione delle mura del castel di Fianona, havendosi il Clarissimo signor podestà di Albona invero [?] diligentemente tolto carica di accellerar l’opera predetta, la quale riuscirà con vantaggio della Serenità vostra e con compita sodisfattione e sicurtà degli fidelissimi habitanti. Gratie etc.
Di Pinguente, gli 3 aprile 1607.
Costantin Rheniero, Capitano di Raspo.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 4
Trascrizione di Francesco Danieli.