10 aprile| 1607 Alessandro Canal
Dispaccio del 12 luglio| 1607|
N. (senza numero)
Serenissimo principe,
questa matina capitò patron Marco Calvazio [?] di questo luoco qua con il suo vassello carico de legna, et per noticia pervenutami ho fatto formar processo del qual et detto de marinari restai informato come li dì 4 instante, mentre caricavano sotto ponte negra [?] avanti l’alba, mentre ancora dormivano, una barca di Uscochi al numero 29 in 30 gli andò a cai et gli tolsero camise et altre robbe, facendo a quelli minaccie grandissime che dovesse dargli li danari. Quelli [?] sterrero sopra detta parte alla posta de vasselli per tre giorni, et poi si partirono suso di Quarnero né [?] su che luoco siano arrivati, essendo quelli armati tutti di scimitare et archibusi. Dalli medesimi patroni et marinari resto informato che venendo al loro viaggio, che per tempo contrario si erano armizata [?] il porto calmo […] de là de Puola, li 10 instante, a solamente una barca di Uschochi al numero de 40 et più a loro giudicio, le sono andati a lei et dimando che fosse da novo solamente, senza farli altro dispiacer, tenendo la volta detti Uschochi delle promontore et partitti la matina hore quatro avanti scorso videro una vella che andava di pope verso Dalmatia, quali Uscochi, andatti alla volta di quella et quando la fu veccina vidde et udi assaissimi rumori di archibuggiate, et cridi grandissimi; né mi seppero informare che vassello fosse tutto quello, né quello che fosse seguito; essendo venuti loro dettrivi al loro camino; non ho voluto mancar di dar riverente aviso alla Serenità vostra, come fecci anco dell’altro occorso per altre mie li 3 instante; acciò lei possi con la prudenza sua far tutto ciò quanto le pare […].
Ho dato li istessi avisi alli Clarissimi signori rettori di Zara, acciò occorendo che vi fosse galere o barche armate, potessero quelli avisare per aiutar a queste rapine che vengono fatte. Col che fine ad ogni devoto affetto me le raccomando.
Di Rovigno li 12 luglio 1607.
Alessandro da Canal, Podestà.
Doppo scrite.
Hor hora me sono capitate dui plichi de lettere che dice con importanti a meravigliate [?] de questo reccapito; le invio con barca a posta con quella deligentia che damo securi la Vostra serenità.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 4
Trascrizione di Francesco Danieli.