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10 aprile| 1607 Alessandro Canal

Dispaccio del 23 novembre| 1607|

N. (senza numero)

Serenissimo principe,
è naufragato sotto li 17 instante in questo porto con fortuna de vento da Garbino il galion nominato rigola, et bella vitta sendoli venuto a manco li armizi diede interza sopra il scoglio de Santa Cattarina, qual veniva da Corfù carico de sali, coli et altre mercantie, et hauta notitia de ciò immediatamente me son confferito sopra detto naufraggio, et fatto chiamare il […] di 12, confforme alla legge, alle quali ho essequito et essequirò in tutte le sue parti (terminato in esso), et di subito et con ogni deligentia ho fatto ho fatto libare [?] tutti li colli fuori del detto vassello ben condicionati, et sopraggiongendo la notte, crescendo la fortuna del mare, con pioggia et rabbia de vento, non si ha potutto tenir […] appresso detto vassello, per ricuperar il resto delle mercantie et particolarmente il sale, quale sia per quanto ha detto il scrivano cinque miara [?] et mezo, qual fortuna durò tre giorni et notti continui, […] la notte istessa il detto cassello empitto di acqua, sendo […] il fondi, si ingalone [?] quasi tutto sotto acqua, come di presente si atrova né è più possibille ricuperar detto sale, né semeze [?] de lino, che in detto vassello si atrovava; ho procurato con ogni vivo spirito de far ricuperar li armizi del detto vassello più che ho pottutto, et con il medesimo gello procurarò del resto per beneffitio de chi raggion [?] aspetta, et quanto è statto recuperato il tutto è ben custodito et governato. Farò anco di quanto si ricuperarà et del tutto tenutone […] conto particolare, per l’istesso beneffitio, onde conforme all’obligo mio ho voluto de ciò dar reverente conto alla Serenità vostra. Gratie etc.
Di Rovigno a dì 23 novembre [?] 1607.

Alessandro da Canal, Podestà.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 4
Trascrizione di Francesco Danieli.