22 marzo| 1613 Antonio Longo
Dispaccio del 5| marzo| 1614|
N.
Serenissimo Principe,
Questa mattina, circa le hore quatordeci, capitò in questo porto Mattio Mestrovich, Capo provvisionato sopra la galea dell’Illustrissimo signor Antonio Civrano, Capitano in Golfo, dal qual mi furno presentati doi Uscochi e malfatori di Segna, uno chiamato Michiel Dubroavsich et l’altro Milos Stipanovich, i quali, in compagnia de altri tredeci loro conpagni, herano usiti per mal fare, et depredare; il che haverebbero essequito se non fossero stati impediti et fugatti dal Capitanio Tadio Galesich, Capo de barcha armata. A tredeci di quelli sono state talgiate le teste ai confini tra Zara et Sebenico, et questi altri doi dal detto Capo Mattio Mestrovich presi vivi, a’ quali ho tolto li loro constituti, et li tenirò soto bona custodia sino l’arivo in questo porto di detto Illustrissimo signor Capitanio. Havendo subito dato aviso a Sua Signoria Illustrissima di detta presentacione per non poterli inviare sicuramente, aciò da lui li sia dato quel castigo del qual esi assasini sono meritevoli, et perché sopra di questa preda et notabil fatto la Serenità Vostra ne sentirà suma consolacione, per advanzar del debito et obligo mio, mi è parso darle riverente aviso, alla cui bona gratia etc.
Di Arbe, li 5 mazo 1614.
Antonio Longo, Conte et Capitanio.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 13.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.