9 aprile| 1614 Sebastian Marcello
Dispaccio del 4| gennaio| 1615|
N.
Serenissimo Principe,
alli giorni prossimi passati mi sono capitate quelle di Vostra Serenità di 29 novembre, per riverente essecutione de’ quali ho fatto far nota in questi libri dove appariva il Clarissimo signor Giovanni Basttista Binzoni, prossimo mio precessore, per resto di suo salario, ch’è stato sodisfato intieramente di sua amissione da cotesto illustrissimo officio del Salle. Et perché in dette littere la Segnoria Vostra mi dice che per non mandarsi né essersi mandato da me et precessori miei a pigliar salle a Corfù, conforme l’ordinario non si possono pagar li reggimenti, et far le altre spese che siano neccessarie, et che perciò nascono simil disordeni com’è seguito nella persona del predetto signor Benzoni, che non ha avuto anche soddisfarsi, convengo che però con ogni debbita riverenza dire alla Serenità Vostra che simil disordine et inconveniente non è causato per non esservi salli sì sototo il reggimento di esso signor Benzoni, come di me, ma solo per non essersi fatto né di tutta via si fa quel spazzo, che si soleva per esser questi luochi turcheschi circumvicini abondanti de salli, che li vengono soministrati dalla Vallona, significandoli in oltre che né sonno stati mandati a pigliar da me buona quantità de puochi se ne attrovano in questa gabella, non facendosene di essi molto esito, con che fine.
Gratie etc.
Di Budua li 4 genaro 1615.
Sebastiano Marcello, Podestà
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 13.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.