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1614 Giovanni Francesco Dolfin

Dispaccio del 31 gennaio| 1615|

N.

Serenissimo Principe,
mandai a vostra serenità sotto li xvii decembre prossimo passato le solite bollette, per levar il danaro da esser mandato di qua, per pagar queste militie; et hora se le espedisse qui alligate le altre ordinarie bollette, così per la fantaria come per la cavallaria; supplicando vostra serenità che vogli restar servita di commettere che il danaro et dell’uno et dell’altre, sia immediate con prima occasione incaminato di qua, acciò giungi a tempo debito per far essi pagamenti; perché havendo io al mio arrivo in questa fortezza, come con altre mie riverentissimamente significai alla Serenità vostra, impiegato buona quantità di quel denaro, che mi attrovavo destinato ale militie, in formenti tanto necessarii per sostentamento di questo pressidio, et di questo popolo; et non ritrovandomi denari d’altra ragione nelle mani, se questo non capitase a tempo, non saprei come farmi. Gratie etc.
Di Cattaro, li xxxi genaro 1615.

Giovanni Francesco Dolfin, rettor et proveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 13.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.