1614 Giovanni Francesco Dolfin
Dispaccio del 19 febbraio| 1615|
N.
Serenissimo Principe,
ricevei li xiii instante per paron Tomaso di Gregorio il dispazzo espedito dalla serenità vostra all’illustrissimo et eccellentissimo signor bailo in Costantinopoli il qual eimmediate incaminai a quella volta con accurata diligenza. Hoggi mi è gionta l’ordinaria publica espeditione, mandatami dal detto illustrissimo et eccellentissimo signor bailo in sachetti numero tre, essendone rimasto un altro con un portalettere per strada, per indispositione in luoco detto Passarcich, discosto dieci giornate da Costantinopoli, li quali tre sachetti invio alla Serenità vostra in una cassella serrata con chiodi ben conditionata, segnata S per fregata paron Marco di Francesco, al quale ho imposta ogni maggior diligenza nel viaggio, acciò capiti quanto prima alla Serenità vostra, et quando giungerà l’altro non mancarò di mandarlo anch’esso con ogni possibile celerità. Gratie etc.
Di Cattarò, li 19 febraro 1615.
Giovanni Francesco Dolfin, rettor et proveditor.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 13.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.