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4 marzo| 1614 Luca Pesaro

Dispaccio del 17 maggio| 1614|

N.

Serenissimo Principe,
Per relatione fattaci dal Turco confidente, et per alcuni riscontri che caviamo dalle lettere scritteci dal Clarissimo Proveditor di Novegradi, si verifica, come accennassimo riverentemente alla Serenità Vostra nell’ultime nostre, il pensiero che ha questo Sanzacco d’introdur nella fiumera di Obrovazzo le due barche armate per resister alle depredationi che fanno in quelle parti li Uscocchi, anzi di più che questo sia ordine venuto da Costantinopoli, a supplicatione di quelli del paese, et che per corroborar maggiormente il benefitio di questa provisione habbia il Sanzacco istesso a fermar la sua residentia in Obrovazzo, per il qual effetto dissegna fabricarvi certe case per lui et per il presidio delle barche armate. Si doverà nondimeno prima ridur la consulta generale ove intervengono tutti li principali così de’ Turchi come di Morlacchi, per deliberar intorno all’essecutione dell’ordine predetto. Il Sanzacco si trattiene a questi confini facendo le solite visite et ha scritto sopra certe indolenze vecchie per preparare forse a darli il presente. Faciamo in tanto osservar ogni suo andamento et io Proveditor uscirò hoggi in campagna per farmi veder con la cavallaria et trattenermivi quanto farà bisogno, sì per rispetto d’esso Sanzacco che s’attrova a Zemonico non più lontan de qui di sette miglia, sì anco perché facendosi certe notizie di un turco principale confinante s’intende che habbia a concorrervi molta gente, cosa che mi necessita a non privarmi per hora di alcuna di queste compagnie, per non diminuir le forze in questo tempo che si hanno a’ confini le sudette occasioni di star molto ben avertiti, et vigilanti. Gratie etc.
Di Zara, li 17 maggio 1614.

Luca Pesaro, Capitano Vice Conte
Geronimo Foscari, Proveditore Generale della Cavallaria

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 13.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.