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1618 Marc'Antonio Contarini di Paolo

Dispaccio del 6| dicembre| 1619|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
Il spazzo che Vostra serenità mi ha inviato per Constantinopoli con lettere di 19 del passato m’è capitato a due del corrente, et dì medesimo è stato da me spedito all’eccellentissimo signor bailo con la provisione che ho stimata alla sua sicurezza, havendomene data qualche causa il veder che gli due ostinati morlacchi trattenghino il saccheto di lettere e l’haver gli turchi di Castelnovo lasciato andar libero il loro fratello che da quel cadi e dal capigi fu fatto prigione. Quello che per loro castigo mi commettono Vostra serenità e l’Eccellenze vostre illustrissime che io procuri col mezo di ministro turchesco sperarei di poter incontrare,  mentre che assai più del taleri 150 essendo stato speso senz’alcun frutto, come dalle letere e dal conto che le ho inviato con la passata fregata haveranno potuto vedere, et non haver pur un soldo da spender questa sua camera, non mi facessero rissolvere d’aspettar novo suo ordene, il quale da me sarà atteso per essequirlo. Le pretensioni che questi morlachi hanno col governaor Pasquali sono d’haverlo servito per cappelleti in terraferma, né altro ho presentito che siano che quelle che scrisse già un loro conte et che doppo col mezzo d’altri hanno fatto intender et che più particolarmente hora ho havuto dalla espositione d’uno di questa città da essi medesimi prodotto per testimonio. All’incontro il Pasquali ha prodotto conti e fatto far essami in sua difesa, che tutto viene a questa congiunto, per riverente essecutione dell’ordine che con dette lettere mi ha dato Vostra serenità. Gratie.
Di Cattaro a 6 dicembre 1619

Marco Antonio Contarini rettor e provveditor

Allegati: costituti, testimonianze e estratti delle paghe in difesa del governator Pasquali (15 cc.), 6 dicembre 1619

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 21.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro