13 settembre| 1617 Almorò Michiel
Dispaccio del 26 dicembre| 1619|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe
Attrovandosi le muraglie di questa città in moltissimi luochi per la loro vecchiezza sdruscite et rotte che in più parti dimostrano svestadione[?] di mezzo piè et più e meno secondo l’altezza di esse e per che la forlia[?] di dentro d’essa muraglia si ha slargato e distaccato da quella e minaccia rovina, il che rende non poco terrore a quelle case che domina e le sue vicine; onde se di bene non si ripararà all’evidente caduta di esse hora che con mediocre spesa si potrebbe fare, dipoi oltre li rispetti che la caduta sudetta potesse apportare n’andrebbe dispendio intollerabile, ciò per debito del carrico che tengo mi è parso riverentemente rappresentar alla Serenità vostra per che con prudentissimo giudicio suo mi dia quell’ordeni che le pareranno opportuni et necessarii per salvezza di questa sua città. Gratie etc.
Di Curzola a 26 dicembre 1619
Almorò Michiel conte
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 21.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro