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24 febbraio| 1616 - 22 luglio| 1617 Marin Garzoni

Dispaccio del 6| settembre| 1619|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
Tre giorni sono che arrivò qui una caravana da Novo Pazar con laneet pellami di novanta some in circa, et heri giunsero da cento et cinquanta some di zambellotti et endeghi, aspettandosene pure da ottanta altre con sede et zambellotti domani dal Serraglio di Bossina; dove rifferirono uniformi li mercanti et li conduttori di esse che la peste si vadi avanzando et oltre molte altre facendosi horribilmente sentire nella villa di Visora, una giornata più in qua dal Serraglio, nella quale apunto si fabricano le ze[?da gondola. Passato poi il male fino a Bersnich, una giornata et meza solamente distante di qua, havendosene la certezza con la morte di molte persone et con più relationi degne di fede; li particolari di che tutti sono stati da me inviati a cotesti illustrissimi signori alla sanità, essercitando in tanto ogni possibil opera per tener, con la grazia del signor Dio, così grave pericolo lontano da questi confini et da questi sudditi dell’Eccellenze vostre illustrissime. Alle quali non tacerò che nel passar alcuni mercanti turchi bossinesi et hebrei insieme da Scoppia a Salonichi con grossa caravana siano novamente in certo loco detto Demicapì[?] assaliti da ladri et svaleggiati, levando loro con le vite anco sei some di denari contanti. Gratie etc.
Di Spalato a 6 settembre 1619

Marin Garzoni conte et capitano

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 21.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro