• it
  • it
  • en
  • hr
  • el
  • de

19 novembre| 1619 Francesco Morosini

Dispaccio del 12 dicembre| 1619|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
Invigilando conforme al mio debito al buon governo di questa città dalla Serenità vostra alla mia cura commessa son andato a riveder queste mura et insieme le artigliarie che sopra quelle et in altri lochi s’attrovano per difesa di essa città et lazaretti et ho scoperto essersi in parte marcite le rode et il legname ridotto in stato che non si combiando per puochi tiri se ne potrà valere per non vi esser mai stati mantileti, né loco da poterle tirar al coperto; ho giudicato bene dar di ciò conto alla Serenità vostra et ne ho scritto anco alli illustrissimi signori provveditori sopra le fortezze, mandandole una nota distinta di quanto fa bisogno. Dopo la partita della galea di mercantia sono venuti a questi lazaretti cento somme fra zambellotti, cordovani et altre robbe er sene aspettano fra doi giorni altre sessanta. Della peste ho inteso per lettere di perona mio confidente che ve ne è qualche pocho nel Serraglio ma che non si fa molto sentire per causa dei freddi, essendo anco di questo certificato per li constituti che si togliono giornalmente da questi che vengono con la caravane. Gratie etc.
Di Spalato li 12 dicembre 1619

Francesco Moresini conte e capitano

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 21.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro