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19 novembre| 1619 Francesco Morosini

Dispaccio del 4| gennaio| 1620|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
Par che sia effetto molto lodevole et che dimostri la pronta devotione di chi serve il suo principe l’esser copioso ne gli avisi di tutte le cose occorrenti et per ciò invigilandio io d’intender tutte le novità che passano nel paese turchesco fu detto che ultimamente al Seraglio il fiume chiamato Milasca coll’innondatione habbia portato via sei ponti, 27 case et tutte le botteghe dove si sogliono accomodar li pelami, con perdita di forse mille coli di essi pelami. Et che al Seraglio s’attrovano molti coli di diverse mercantie destinate a questa scalla, ma che veniva prolungato il loro viaggio rispetto alli cattivi tempi. Quanto alle cose della peste vien detto da ogni uno che là si passi con assai buona salute; non è però che di qua non sianno usate le solite diligenze poiché forse i tempi freddi concedono al paese qualche tranquillità. A sei del mese venturo s’attroveranno fuori di questi lazzaretti 600 coli. Che tutto ho stimato bene darne riverente conto alla Serenità vostra acciò ad ogni buon fine ella habbia compita notitia e di quel che passa in queste parti et dell’ottima volontà mia nell’incontrar sempre la mente publica. Gratie etc.
Di Spalato a 4 gennaio 1620

Francesco Moresini conte e capitano


AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 21.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro