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3 settembre| 1619 Alvise Zorzi

Dispaccio del 20 settembre| 1619|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
Mentre hieri coll’arrivo in questa città dell’eccellentissimo signor general di Candia attendevo la necessaria provisione di danaro per i pagamenti di queste militie ordinarie che doveva esser sino alla summa di ducati dieci mille sei cento e ottanta, oltre quello delle bollette inviate già delle paghe maturate delle militie di Novegradi me ne capitano 8.000 solamente, con le quali, come Vostra serenità può considerare, non solo non si possono far tutte le paghe alle dette militie ordinarie, con pregiuditio considerabile del publico servitio e con pericolo di qualche rivolutione in questa importante piazza; ma restano di più senza modo di poter esser sovenute tre compagnie estraordinarie che tuttavia si trattengon qui sin ad altro ordine dell’eccellentissimo signor capitano generale, l’absenza del quale fa che non mi possa esser somministrato il dovuto danaro per il sovegno e pagamento loro, andando esse creditrice di due paghe, e volendo mille scudi almeno d’imprestanza al mese che per sostentarle, sendo questa camera essausta di danaro, ho durato fattica  a trovarne ad imprestito tanti, che hanno bastato sin hora per sovenirli. Con lettere mie di tre del presente mandai anco riverentemente a Vostre eccellenze le sudette bollette del pressidio di Novegradi, che non s’attrova in minor necessità di questo, per il quale non m’essendo capitato alcun danaro mi conviene col dovuto termine di riverenza raccordarne loro di novo la provisione con quanto resta al supplimento del pagamento di queste militie, poiché rendendo la stagione sempre più lunghi e difficili i viaggi del mare e mancando spesso l’opportunità di galee per condurlo resto io ne casi di mancamento sommamente travagliato e mi conviene provare giornalmente molestie intollerabili; né si può mandar le bollette tanto anticipate di qualche giorno che colle difficoltà che s’incontrano nell’ispeditione del danaro e colle dilationi d’inviarlo non restino sempre d’avvantaggio maturate le paghe, massime quando non s’ha cho costì lo solleciti assiduamente. Partì hieri sera l’eccellentissimo signor generale di Candia immediate consignato il danaro in questa Camara, prosseguendo con estraordinaria diligenza il suo viaggio verso levante, come hanno fatto di conserva le galee di mercantia per Spalato. Gratie etc.
Di Zara li 20 settembre 1619

Alvise Zorzi provveditore

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 21.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro