3 settembre| 1619 Alvise Zorzi

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
Son quattro giorni che la guardia del scoglio di San Michiele  portò l’aviso della scoperta, che dicono haver fatta in mare, d’una armata, come Vostra serenità è stata riverentemente avisata in lettere del medesimo giorno, né da quel tempo s’è cessato punto d’una essata et diligentissima avvertenza, coll’ispeditione di barche armate e con quel di più che è stato possibile per averne incontro o maggior certezza d’altra parte; sino ad hora né le guardie di tutti gli altri scogli né il ritorno delle dette barche ispedite, meno quelle capitate da sotto vento e d’altrove, che sono state diligentemente interrogate, sano dire alcuna cosa in questo proposito, tutto che il caporale della squadra di San Michiele, che pur ho voluto far venire a me in persona insista con li soldati nella confermatione dell’aviso ispedito e dica haverla veduta lunedì mattina 21 di questo, come nella prima relatione loro. In questa dubietà et incertezza d’avisi, ne quali quanto più afferma il caporale e li soldati la detta scoperta, tanto meno d’alcun altra parte viene verificata, ho stimato bene con diligentissima ispeditione portar a notitia a Liesena all’eccellentissimo signor general Venier di Candia et a Spalato per l’interesse anco delle galee di mercantia, quanto di volta in volta mi si fa inanzi in questo fatto et in conformità ne do riverente parte a Vostra serenità per sua informatione. Gratie etc.
Di Zara li 24 settembre 1619

Alvise Zorzi provveditor

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 21.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro