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3 settembre| 1619 Alvise Zorzi

Dispaccio del 1| ottobre| 1619|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
Attendevo il ritorno da Spalato delle galee che accompagnano quelle di mercantia per inviar colla scorta loro l’arsile[?] del signor sopracomito Gradenigo che s’attrova in questo porto quale acconcio e riddotto in stato di potersi condur costì, tengo ordine dall’eccellentissimo signor capitano generale d’inviarlo in codesto arsenale. Ma perché li clarissimi signori Nicolò Malipiero govenator e Bortolo Cornaro sopracomito capitati hieri sera in questo porto e che con ogni diligenza e circonspetione prosseguirono il viaggio restano aggravati oltre il rimorchio delle galee di mercantia d’altri vasselli ancora non è stato possibile che lo conduchino, il che si farà però con altra prima opportuna occasione di galere. Ho veduto con mio dispiacere esso clarissimo signor sopracomito Cornaro aggravato da febre continua con sputo di sangue, in stato assai travaglioso, onde ha tanto maggior occasione d’accellerar il viaggio, per riddursi costì quanto prima a riparar alla sua salute. Gratie etc.
Di Zara li primo d’ottobre 1619

Alvise Zorzi provveditor

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 21.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro