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3 settembre| 1619 Alvise Zorzi

Dispaccio del 23 ottobre| 1619|

N. 48

Serenissimo prencipe
Il mio confidente da Segna mi avisa con lettere di 20 del presente la partita da quel luoco a 8 di questo d’una barca d’uscochi banditi et il pensiero d’altri che si trattengono ivi d’intorno di fare il medesimo, senza sapersi a qual parte; e se bene la predetta barca coll’incontro del tempo si può credere la medesima della quale in duplicate lettere ho scritto riverentemente a Vostra serenità esser stata fugata et presa nell’acque di Novegradi, nondimeno non resta fuori consideratione che i predetti o coll’intelligenza del Ferletich o d’altri non si riducano sotto vento per fermarsi ivi o dricciando il camino altrove non riescano di danno e d’infestatione. Mi aggionge il medesimo confidente che Vicenzo Creglianovich si tratteneva al presente in Segna et che il capitanio di quel luoco a 17 di questo era ritornato dalla corte, dal quale non s’era potuto ancora sotraher alcuna cosa della risolutione intorno la levata da questi confini delli carampotani et zegarani sudditi turcheschi per riddurli a devotione delli austriaci, come s’è trattato e di già ne ho dato aviso all’Eccellenze vostre, alle quali aggiungo qui alligate in copia le lettere dell’istesso confidente per loro maggior informatione; non restando io d’invigilar con tutto il spirito nella maniera che devo da questa parte a publici interessi et avisar sempre di quanto occorre l’illustrissimo signor capitanio Mocenigo. Gratie etc.
Di Zara li 23 ottobre 1619

Alvise Zorzi provveditor

Allegati: copia della lettera del confidente da Segna riguardante gli spostamenti di alcuni uscocchi (1 c.), 20 ottobre 1619

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 21.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro