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3 settembre| 1619 Alvise Zorzi

Dispaccio del 25 ottobre| 1619|

N. 49

Serenissimo prencipe
Stanissa Petrovich uscoco bandito e persona tra essi, per quanto intendo, di stima e di seguito mi fa passar a notitia, col mezo di dui persone mie confidenti pratticate da lui et a ques’effetto ispeditemi a posta, che non potendo più vivere né sostentarsi nelli confini ove era ristretto mi supplicava che lo ricevessi a divotione di Vostra serenità con altri quaranta banditi, assignando loro alcun conveniente trattenimento con promissione di una fedele et ubidientissima servitù sino alla morte; e quest’instanza si è affatticato, per quanto scopro, farmi fare efficacissima dalli messi quali nel costituto l’hanno espressa con ragioni e concetti di molta persuasione, come dalla copia di esse qui aggionta potrà vedere; richiesta tanto considerabile in negotio molto ben conosciuto e maneggiato dalla singolar sapienza di Vostra serenità ho stimato esser senza fallo mio debito portar riverentemente alla sua notitia. Mi riportano poi li predetti confidenti che detti banditi et altri si trattenevano ancora nelli borghi di Segna, ove pur s’attrovava Vicenzo Creglianovich, il quale in absenza del capitanio di Segna haveva tentato con essi banditi introdursi nel castello di quel luoco per sorprenderlo, il che le sarebbe successo facilmente per la poca avvertenza del V[?] capitanio se egli tardava pochi giorni ancora a ritornar dalla corte, qual subito haveva ispedito persona espressa per condurre altri cinquanta tedeschi per pressidio del castello et assicurarsene. Aggiungono anco la confermatione dell’aviso che a otto di questo erano partiti furtivamente da Segna quaranta uscochi in una barca e che si credeva che fossero per tener il camino nel canale della Morlacca verso Obrovazzo, dove condottisi et affondata la barca in alcuna valetta a modo loro ordinario passassero fra terra per ritornar di là col bottino verso Segna, come il tutto Vostra serenità l’Eccellenze vostre intenderanno con altri particolari dell’istesso loro constituto che sarà qui aggionto, nel quale dicono ancora la diligenza che usa il predetto capitanio di Segna perché non partano altri con altre barche, col far levar loro gli armizi e tirrarle in terra. Gratie etc.
Di Zara li 25 ottobre 1619

Alvise Zorzi provveditor

Allegati: copia del costituto di Mattio Giuranich e Zuanne Garcich da Besca, messi del capo uscocco Vicenzo Creglianich, che presentano l’offerta di fedeltà di quest’ultimo e portano informazioni a proposito della città di Segna (3 cc.), 25 ottobre 1619.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 21.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro