4 ottobre| 1619 Giovanni Antonio Zane, Alvise Zorzi
Dispaccio del 6| ottobre| 1619|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe
All’armiraglio, sopramassaro et monicionero di questa città è stata intimata per ordine della Serenità vostra la deliberatione publica espressa nelle lettere ducali di 24 agosto passato, ultimamente capitateci, che nel saldo delli maneggi loro non bastarà mostrare nota della dispensa di robbe, apprestamenti et monitioni, ma bisognerà insieme che consti assai ben chiaro che nell’istesso momento delle dispense ne sia da essi stessi stato dato debito alli patroni delle navi o altri vasselli a chi si dispensano le robbe ne loro libri bollati o copie, specificando la quantità, qualità et valsente, acciò le possi esser ritenuto nei loro pagamenti, e quando non havessero il costo lo lascino in ponti, specificando il resto; et di questa maniera non altrimente per qualsi sia causa né per ordine in contrario di chi si voglia, che non sia dell’Eccellenze vostre si potranno saldar i conti dell’amministratione passata e futura, in tutto puntualmente come nelle predette lettere loro si contiene, il che lor serva per riverente aviso. Gratie etc.
Di Zara li 6 ottobre 1619
Giovanni Antonio Zan capitano
Alvise Zorzi provveditor
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 21.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro