19 marzo| 1604 Marco Antonio Erizzo

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Pretendendo hora messer Hieronimo Del Bello esser udito dalla Serenità vostra sopra le lettere a 3 ottobre 1602 da lei concesse alli contadini del commun di Topalovaz di questo territorio, per le quali vien commesso che detti contadini non siano aggravati a pagarli certa gravezza che essi dicono esserli stata aggiunta dal detto Del Bello patron di fondi propria auctoritate e quando egli si sentì gravato tenendo in sospeso l’esatione di detta gravezza comparì avanti la Sublimità vostra per ricever giustitia, in conformità delle quali con l’eccellentissimo Senato a 10 genaro passato la replicò il medesimo, hora vengo a farle riverentemente fede che così le prime come le seconde lettere furono per la sua intiera essecucione intimate alla parte e conforme al commandamento suo ho fatto desister esso Del Bello dalla detta esatione, facendo il tutto tener in sospeso finché sarà udito dalla Serenità vostra per esequir poi quanto a lei piacerà di commandare, inteso che haverà i fondamenti delle sue ragioni. Gratie etc.
Di Capodistria 19 marzo 1604

Marco Antonio Erizzo Capitano di Raspo
 

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 2
Trascrizione di Damiano Pellizzaro