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3 novembre| 1602 Antonio Basadonna

Dispaccio del 6| maggio| 1604|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Fu avisato l’ultimo del passato dal clarissimo signor Podestà di Muggia che a quei confini nel territorio arciducale erano stati veduti sette over otto vestiti da Uscocchi che facevano alcune insolentie alli Arciducali con haverli ferito un monaro e da un altro habitante a quei confini si era sparsa voce che aspettassero da Segna 500 Uscocchi; del che subito avvisai l’illustrissimo Capitanio di Raspo et il signor Podestà di Albona con quel più che ricercava il buon servitio della Serenità vostra, stimando però di non darle tedio, se non ricevevo maggior fondamento, come feci, che sotto diversi pretesti espedii a Trieste et in altri luoghi di questi confini huomini confidenti et aveduti per penetrar con maggior sicurezza la radice di questa voce; da quali non ho havuto altro senon che questi delle insolenze fatte ai Arciducali siano di una compagnia dei capelletti fuggiti dal servitio della Serenità vostra di terraferma, i quali siano anco stati presi a Barbana, giurisditione di clarissimi signori Loredani. Così hora dall’illustrissimo signor Capitano di Raspo ricevo l’occluso foglio di avvisi nel proposito di Uscocchi, che se ben mi promette la virtù e singolar diligenza di quel signore che ne haverà fatta consapevole la Serenità vostra, io però per convenienza del mio debito ho stimato inviargliene copia, la quale quando non sia per altro servirà per dupplicato aviso. Gratia etc.
Di Capo d’Istria 6 maggio 1604

Antonio Basadonna Podestà e Capitano

Allegati: copia delle lettere dei confidenti Romeo Remer e Zuanne Biricich sulla situazione relativa ai fuoriusciti (1 c.), 6 maggio 1604.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 2
Trascrizione di Damiano Pellizzaro