1606 Marin Gradenigo
Dispaccio del 7| settembre| 1607|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
Son avisato dalli agenti della communità di Puola che la sera delli 4 instante passò a miglior vita il clarissimo signor Lorenzo Ghisi, fu conte di quella città, al quale mancava se non quaranta otto giorni a finir il reggimento. Onde non ritrovandosi qui alcuno delli clarissimi signori Consiglieri per esser uno a Umago et l’altro ad Isola mi son contentato che il clarissimo signor Giacomo Grimani, genero del detto clarissimo, che si trovava seco a quel reggimento e che con sue lettere me ne ha fatto instanza esserciti il carico di Vice conte fino alla venuta del successore overo altro ordine della Serenità vostra e questo per dar questa poca consolatione e sollevamento a quella povera famiglia. Torno a raccordar riverentemente a Vostra serenità che per l’assenza di essi clarissimi signori Consiglieri da questo suo carico patisce grandemente tutta la provintia nelle cause d’appellatione, non potendo esser suffragata da questo magistrato secondo il suo bisogno e la pia mente della medesima. Gratie etc.
Di Capo d’Istria li sette settembre 1605
Marin Gradenigo Podestà et Capitano
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 2
Trascrizione di Damiano Pellizzaro