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19 marzo| 1604 Marco Antonio Erizzo

Dispaccio del 24 aprile| 1604|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Con la mia solita riverenza ho ricevuto le lettere della Serenità vostra di 20 del presente con la commissione dell’eccellentissimo Senato in proposito del ricetto che io doverò dare alli conti di Carpenti sudditi turcheschi, che si sono rissoluti di condursi con le loro fameglie et animali ad habitar in questa provincia. Per riverente essecutione di che subito ho spedito messi a posta in dilligenza alli Rettori di Polla, Rovigno et Parenzo, ove ho giudicato che essi Conti possino capitare, dandogli efficacissimo ordine che giunti che saranno gli usino ogni buon trattamento et gli diano commodità nelli luochi medesimi, habitationi per le persone et pascoli per li loro animali; et giunti che siano gli diano indrizzo e guida per condur i capi alla mia presenza perché io gli possi provedere di luoco particolare ove essi haveranno da fermarsi et habitar per l’avenire; nel qual proposito non restarò di dire alla Serenità vostra che ad essi novi habitanti non si potranno assignare senon luochi inculti ove non vi sono case per loro habitatione né tuguri per li animali, dai quali luochi inculti per il primo anno non potranno sperare nissun utile; onde stimo che ciò nel principio habbi a parergli un poco stranio, tuttavia non mancarò con ogni mio spirito et diligenza di dargli ogni possibil commodità et sodisfacione, conforme al desiderio della Serenità vostra et alla intention publica, transferendomi se così le parerà espediente et che sii di suo servicio personalmente ad assignarli il luoco et a fargli dar ogni aggiuto perché restino compitamente sodisfatti; nel qual proposito se da lei mi sarà datta altra commissione sarà da me con ogni prontezza essequita et quanto all’auttorità concessami contro quelli che turbassero gli habitanti novi sarà da me essequita con quella desterità che so esser intencione della Serenità vostra. Gratie.
Di Pinguente li 24 aprille 1604

Marco Antonio Erizzo Capitano di Raspo
 

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 2
Trascrizione di Damiano Pellizzaro