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19 marzo| 1604 Marco Antonio Erizzo

Dispaccio del 4| maggio| 1604|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Scrissi l’altro hieri alla Serenità vostra non solamente quanto havevo operato intorno al sospetto che haveva il colendissimo signor Podestà e Capitano di Capodistria d’Uscochi, ma quello anco che havevo ordinato secondo il mio pensiero che potesse esser più tosto qualche fuorossito che comminciasse voler andar facendo male; et hoggi mi è venuto aviso dal clarissimo Podestà di Albona che apunto è conforme a quello che andava pensando io, cioè che sono capitati nel territorio di Barbarana, giurisditione de clarissimi Loredani, sette compagni i quali armati andavano per le case facendo molte insolenze et inferrendo danni a sudditi della Serenità vostra et che quel Giusdicente degno invero di molta laude s’è fatto loro valorosamente contra con una buona banda d’huomini et li ha presi tutti, havendo essi confessato d’essersi fuggiti da Palma dalla compagnia del Governator Detrico[?]. Questo tanto, se bene le sarà stato scritto da altri, ho voluto anch’io avisarlo riverentemente alla Serenità vostra.
Di Pinguente li 4 maggio 1604

Marco Antonio Erizzo Capitano di Raspo
 

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 2
Trascrizione di Damiano Pellizzaro