19 marzo| 1604 Marco Antonio Erizzo
Dispaccio del 6| maggio| 1605|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
Messer Marc’Antonio dal Senno, citadino di questo luogo che si ritrovava sui cassi di Trieste per comprar cavalli, subito che intese le cose descritte nel constituto, copia del quale sarà con queste mie, tralasciato il suo negocio è venuto a dirmele; et io seben vado pensando che la Serenità vostra haverà di esse havuta notitia d’altra parte, non ho voluto restare di fargliele sapere immediate, acciò anco di qua intenda dove siano capitati colloro; aspettarò la risposta da quelli a quali (come le significai heri) ho dato conto dell’accidente della galera et fatto officio perché siano retenti li fugiti et particolarmente dal luogotenente di Senosechio, ove capitarono li quattro nominati nel detto constituto et darò poi riverente conto alla Sublimità vostra. Gratie etc.
Di Pinguente li 6 di maggio 1605
Marc’Antonio Erizzo Capitano di Raspo
Allegati: lettera di Marc’Antonio dal Senno riguardante gli spostamenti di quattro dei fuggitivi verso Lupoglavo (1 c.), 5 maggio 1605; lettera del rettore di Pisino in risposta alle comunicazioni del Capitano di Raspo Erizzo (1 c.), 6 maggio 1605; lettera del rettore di Senoseza in risposta alle comunicazioni del Capitano di Raspo Erizzo (1 c.), 6 maggio 1605; costituto di un cavalleggero inviato a Senosechio per reperire informazioni in merito ai fuggitivi (1 c.), 7 maggio 1605; costituto di Marc’Antonio dal Senno sugli spostamenti di quattro dei fuggitivi (2 c.), 5 maggio 1605.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 2
Trascrizione di Damiano Pellizzaro