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19 marzo| 1604 Marco Antonio Erizzo

Dispaccio del 28 agosto| 1605|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Hor hora è giunta una lettera del Capitano Vicenzo Chiuchich a messer Mario Angelino suo agente qua, per la quale avisa che la notte delli 26 del presente tutti li novi habitanti da lui condotti sopra il territorio d’Umago al numero di 17 famiglie a quali già pochi mesi fu mandato dalla Serenità vostra a richiesta del medesimo conduttor 30 ducati cadauna da comprarsi arali da lavoro si sono levati, conducendo via essi animali e tutte le robbe loro et andati nel paese arciducale, seben così subito non ha potuto sapere dove, se non che sospetta che siano andati sopra Fiume dal Conte di Carpenti, nuovamente andato ad habitare là con diverse famiglie condotte da Castelnuovo, che vado pensando che possi esser quello che si offerse al clarissimo Provveditor di Novegradi di venire in Istria, come Vostra sublimità mi scrisse a 20 d’aprile 1604, scrivendo di più che siano stati anco persuasi a partire et forse aiutati dalli Umaghesi, non ostante che alcuni di loro siano processati da me per haver di propria auttorità alterati li confini di ordine mio posti alle terre concesse a detto Capitan Vicenzo; di questo accidente sicome io non mi son maravigliato molto per quei rispetti che tante volte ho considerato alla Serenità vostra d’esser li novi habitanti mal veduti et peggio trattati dai populi et dai clarissimi Rettori dell’Istria, così ho voluto darne subito riverente conto a lei dell’interesse della quale principalmente si tratta per restar quella parte dishabitata e incolta et per l’imprestido sopradetto, se ben nell’esborso ho fatto obligare alla restitutione in solidum il detto Capitan Vicenzo, qual però resta molto intaccato per le spese fatte in condur quella gente et per le robbe datele per sostenerla. Procurerò con ogni diligenza d’intender tutti i particolari et dove si siano ritirati et ne aviserò poi la Sublimità vostra perché possa con li agenti de Principi fare quel tanto che parerà all’infinita sua prudenza ricercar tal negocio. Gratie etc.

Di Pinguente li 28 agosto 1605

Marc’Antonio Erizzo Capitano di Raspo


AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 2
Trascrizione di Damiano Pellizzaro