19 marzo| 1604 Marco Antonio Erizzo

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Per riverente essecutione delle lettere della Serenità vostra de 7 et 10 del corrente ho fatto publicare nelli luochi soliti quanto mi commette in proposito dell’armarolo che si doverà ellegere servitio di questa provincia et anco la delle stratione dell’eccellentissimo Senato per la esattione delli debitori del datio del vino; tutto che non fusse necessaria questa publicatione in questo castello, poiché in nessun tempo da questo capitanato è stato condotto vino in quella città, per esser questo luoco lontano 20 miglia dalle marine, che importerebbe più la condotta che il valsente del vino, non trovandosi percià alcuna memoria che in questa Camera siano stati mandati quadri né meno fatte bolette di condotta de vini. Gratie etc.
Di Pinguente il primo gennaio 1606

Marc’Antonio Erizzo Capitano di Raspo


AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 2
Trascrizione di Damiano Pellizzaro