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25 maggio| 1610 Piero Bondimier

Dispaccio del 2| agosto| 1611|

N. (senza numero)

Serenissimo principe,
in questo porto, che sono le hore 20 del presente giorno, ricevo aviso dal Clarissimo podestà di Albona, con sue del giorno de hieri, qual mi avisa tenir lettere del Clarissimo proveditor di Veglia, che li dà conto come in Fiume si ritrovano tre o quattro case serrate et infette di mal contagioso; copia della qual letterà sarà qui inclusa. Et, se bene son certo che dalli istessi publici rappresentanti ne sarà stata la Serenità vostra del tutto fin hora avisata, et parimente li Illustrissimi signori alla sanità, ho voluto però ad ogni buon fine, in negotio di tanta importanza, darliene ancor io particolar conto, come ho similmente communicato questo tanto a tutti li Rettori di questa provincia, et dato insieme buoni ordini a questi castelli et ville, sottoposte a questo capitanato; et, per certificarmi così della verità, come di ogni altro particolare in questo proposito, ho espedito persona diligente e pratica di quel paese, con ogni buon avvertimento per restar di ogni particolar diligentemente informato; et ritornato che sarà, ne darò del tutto particolar aviso alla Serenità vostra et alli Illustrissimi alla sanità, et ad ogni altro publico rappresentante in questa provincia, dove stimerò esser necessario. Gratie etc.
Di Pinguente, a dì 2 agosto 1611.

Piero Bondumier, Capitano di Raspo.

Allegato:
Lettera di Lorenzo Avanzago, Podestà di Albona, il quale comunica di aver ricevuto notizia di contagi presso la città di Fiume. (1 c.)

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 6
Trascrizione di Francesco Danieli.