21 marzo| 1611 Lorenzo Zorzi
Dispaccio del 2| agosto| 1611|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe,
dal Clarissimo signor podestà di Albona questa matina mi è statto inviatto un piego diretivo alli Illustrissimi signori proveditori alla sanità, restando peraltro di Sua signoria clarissima avisato che nella terra di Fiume, giurisditione arciducali, per causa di peste si atrovano serrate quatro case, che perciò [?] causa così importante ho ispedito con barca a posta detto piego, et con ogni celerità a detto Illustrissimo […], havendo di ciò datto aviso a tutti li Ilustrissimi rettori circonvicini et luochi, così alla marina, come di terra, perché possino usar ogni deligentia per tenirsi [?] lontano un fuoco talle, che così come publico rapresentante la Serenità vostra et per effetto publico ancora io ho preteso fare, né altro travaglio resta per tal conto all’[…] mio et per sodisfare alla carica di questo regimento, che li habitanti della villa già antiquissima di Rovigno, al presente sottoposta all’illustrissimo reggimento di Raspo, che per la distantia di detto illustrissimo reggimento non osservano ordine alcuno, come altre volte è occorso in tal proposito, quali come contigui a questa terra ogni giorno si introducano ancorché nelli tempi sospetti, con fede di sanità fatte da un suo curatto, non perciç si sono mai guardatti di introdur in detta villa ogni sorte di persone con fedi di sanità, et senza che con tal mezo potrà calarsi [?] in questo luoco, con fedi di detta villa, persona sospetta, in maniera che ne potria partorire qualche sinistro, onde per il zelo che io tengo di ben conseciare questa terra, ne ho voluto dar conto alla Serenità vostra, perché si possi osservare in questa parte quell’ordine che parerà a lei convenirssi, et parendoli dar causa a me di talle ordine, che io non mancarò come devo di ogni diligente provisione, come ne desidero. Gratie etc.
Rovigno, di 2 agosto 1611.
Lorenzo Zorzi, Podestà.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 6
Trascrizione di Francesco Danieli.