21 marzo| 1611 Lorenzo Zorzi
Dispaccio del 15 novembre| 1611|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe,
Sebene son sicuro che la Serenità vostra haverà saputo da altri rapresentanti suoi li molti danni et svalegi che comettono li Uscochi in queste parti dell’Istria, non resterò anch’io, per il cargo che tengho di ben servirla, di notificarle come heri matina tre barche di essi Uscochi, al numero di 120 nel porto di Orsera, hanno svalisato un galion raguseo nominato Santa Maria dell’Ascensione, patronizato da un Mattio da Sabioncello; havendoli levato sei balle di feltri bianchi, cinque de cordami, et doi de cera, et celli 23 de buffali, et 24 de boini, il vino et il pane, arme et danari di esso patron et marineri, né di ciò contenti hanno anco fatto schiavo un Turcho che sopra esso galion si attrovava con mercantia chiamato Castellan di Albania, et anco con signor Zuane de Zorzi, mercante raguseo con doi […] et doi […]; et l’istesso giorno hanno anco combatato con un altro galion che condusse li giorni passati a questo porto l’Ambassatori di Ragusa, venuti a Sua Serenità, et hanno ammazzato il patron nominato Vico [?] de Marco da Ragusi, et ferito [?] a morte il scrivano e un marinaro. Sicome del tutto ne ho presa informatione da quelli che sopra esso galion svalizato sonno restati, il qualle per […] condur secco, ma per il tempo contrario lo lasciorno pocho discosto da questo porto; essendo statti visti passare col butino da molti di questa terra, havendo anco fatto schiavi per quale intendo dalli medesimi molti altri patroni di barche svalisate nel porto di Olmo, et alle […]; questa è quanto ho fin hora scoperto esser statto comesso da detti Uscochi, che riverentemente ho io rapresento alla Serenità vostra, acciò ne possi far quei remedii che stimerà […] convenirsi. Gratie etc.
Di Rovigno li 15 novembre 1611.
Lorenzo Zorzi, Podestà.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 6
Trascrizione di Francesco Danieli.