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10 maggio| 1612 Pier Alvise Barbaro

Dispaccio del 5| agosto| 1612|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe, tenendo [?] li continui travalgi che ogni giorno dano li uscochi in questa provincia, mi ha parso bene, havendo hauto querella che in sprezzo delli proclami del Eccellentissimo signor Marco Antonio Trevisan, già General in Dalmatia, publicati da ordine del Eccellentissimo senato, habbiano hauto anime [?] alquanti da Fiume hauto con barche loro in tempo di notte, condotto et scaricato nel porto di Fianona, giurisditione della Serenità vostra, alquante balle di tella con alcuni capelli, et quelle condotte per maggior spregio in questa terra in facia mia, et convien essa querella et processo formato da mesi vede [?] io, come geloso [?] di buon servir la Serenità vostra, ho voluto tenir alla ispeditione di essi [?] con darli bando, altro et giusto per metter fanno che più non ardivano contravenir alli ordini della Serenità vostra, et per dar anco timor ad altri simili; et perciò, ad ogni buon fine, ho voluto darne conto alla Serenità vostra. Gratie etc.
Di Albona, li 5 agosto 1612.
Della Serenità vostra, humilissimo et devotissimo servitore,

Piero Alvise Barbaro, Podestà.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 7
Trascrizione di Francesco Danieli.