10 maggio| 1612 Pier Alvise Barbaro
Dispaccio del 27 dicembre| 1612|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe,
moso dalla instanza fatami dalli agenti di questa sua fidelissima terra, vengo a suplicare la Serenità vostra che la si compiacia de comentare [?] a chi aspetta di dover gratiar li […] di un legno che sia al propirizo di far con stendardo per quello reponer dove vene essa un altro che questi giorni si ruppe, percossa dalla furia di venti; et perché ciò è sta sempre alllarmato di […] qui nella publica piazza, mi rendo conto che dalla Sublimità vostra otteniranno quanto desiderano inoltre [?] […] dirle che questo luoco di Albona et anco il castello di Fianona, ambi della Serenità vostra, stano malissimo, essendo forniti di molta […] senza persone destinate sopra la medssima, et che sappino quella addoperani nelle occasioni, et ciò per convenienti riaperti [?] che per la […] al cappo Nicolò de Candia, che havea questo caricho de qui, non […]è persona atta a tal proposito; così che con altre mie […] conto alla Sublimità vostra che ciò sia datto con la mia solita riverenza. Gratie etc.
Di Albona, li 27 decembre 1612.
Della Serenità vostra humilissimo et devotissimo servitore,
Piero Alvise Barbaro, Podestà.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 7
Trascrizione di Francesco Danieli.