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30 novembre| 1607 Domenico Moro

Dispaccio del 26 aprile| 1609|

N. (senza numero)


Serenissimo prencipe,

tale e tanto è il contento [?] che ha sentito questa sua fedelissima città all’arrivo della felice nova che la Serenità vostra con l’Eccellentissimo senato ha proveduto con paterna carità alla sua conservatione, havendola consolata nel particolare dei sali, rappresentatogli da suoi ambasciatori che così come me ha fatto publiche et solenni dimostrationi di grandissima allegrezza, così mi ha parso conveniente di dovergliene render, come faccio a nome della medesima, gratie, per assicurarla insieme che così come nei tempi passati, ella ha procurato con vivi effetti che far conoscer a Vostra sublimità l’ardente divotion sua verso di lei, che così anco per questo augumento di gratia et per questa evidente dimostratione di paterno amore, procurerà per l’avenir col ben servirla che avenzarsi di merito et di dimostrarsi non ingrata reconoscitrice di tanto favore et beneficio. Gratie etc.
Capodistria, il dì 26 aprile 1609,

Domenico Moro, Podestà et Capitano.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 7
Trascrizione di Francesco Danieli.