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26 aprile| 1609 Marco Antonio Trevisan

Dispaccio del 31 luglio| 1609|

N. (senza numero)


Serenissimo prencipe,

non men grave che necessaria ho stimato la deliberatione della Serenità vostra di commettere all’Illustrissimo general di Dalmacia et Albania de mandar sotto l’obbedienza di questo reggimento due barche armate con confessione di obedir agli ordeni dei Illustrissimi signori proveditori al sal, oltre l’indolgenza fatta con l’ambasciator cesareo per la prohibitione del comercio fatta d’ordine del Serenissimo arciduca Ferdinando, con li suditti di Vostra serenità di questa provincia d’Istria, ricercandone rimedio conveniente acciò restino le strade libere, come sono state per il passato, et parimente d’ordine imposto al Magistrato del sale, che facci usar ogni diligenza a che si sia per prohibire il navigar sali per lochi arciducali et come per sue ducali di 21 instante, scritte al clarissimo mio precessore; et perché il negocio ha bisogno di qualche prestezza, perché la prohibitione già detta sii levata, et vedendo che le barche fin hora non sono comparse, che giudico sia rimedio potentissimo per sortir quell’effetto che è mente di Vostra serenità et benefficio di questa città et provincia, ho voluto avisarla acciò parendole sia dato novo ordine a detto Illustrissimo general che quanto prima le mandi, et come meglio parerà alla somma sua prudenza. Io perciò de terra ho fatto quelle provisioni che ho stimato necessarie per proveder alli contrabandi che si facevanno de sali, il che non si può far così facilmente per via di mare. Altro nottabile nel corso di questi pochi giorni che son a questo reggimento, degno delle orecchie sue, non mi occorre dirli, sendo che li giorni passati, per quanto resto informato, alcuni uscochi feccero preda di 200 animali minutti dei suditi della Serenità vostra, che erano in herbatio supra la giuriditione austriecha confinante con il territorio pinguentino; ma però non è comparso alcuno a farne querimonia [?] avanti di me; ma sì bene al Clarissimo signor capitano di Raspo. Se alla giornata succederà cosa alcuna di alcuna consideratione, ne darò più particolar conto alla Serenità vostra. Gratie etc.
Capodistria, a l’ultimo luglio 1609,

Marco Antonio Trevisan, Podestà et Capitano.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 7
Trascrizione di Francesco Danieli.