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4 luglio| 1607 Alvise Balbi

Dispaccio del 15 novembre| 1606|

N. (senza numero)


Serenissimo Principe,

Doppo l’arrivo mio al governo de questi luochi d’Albona et Fianona, dove fui destinato dalla gratia della Serenità vostra ho trovato questa terra d’Albona redutta in bonissima diffesa con li cinquecento ducati ultimamente dalla Sublimità vostra mandati per tal opera per essersi finito un torrione principiato, fatto uno da novo et reffatte alcune cortine di muraglie dove bisognava, tutto per opera […] accurata diligenza del clarissimo signor Gieronimo Duodo mio precessore et con non poco avantaggio della Serenità vostra nella spesa, poiché appreso li predetti ducati 500 ha applicato condanne pecuniarie et personali, come si vede nelli strenghi di questa Cancelleria per redur a fatto in perfettione essa fabrica, come in effetto hora s’attrova con grandissima consolatione de questi suoi fidelissimi sudditi. Resta solo acciò detta opera così in bon stato ridotta non rimanga infruttuosa che dalla benignità della Serenità vostra sian mandate, come altre volte dal detto clarissimo mio precessore le fu scritto, cento balle di ferro da tre et altre tante da sei et polvere grossa et suttile quanto essa si compiacerà et che anco il bombaridiero già destinato dalla sua gratia a questo servitio se ne venga quanto prima, poiché dal medesimo si potran redurre molti scolari in un paro de anni di quali la Serenità vostra nell’occorenze potrà valersi per servitio publico. Di tutto ciò mi ha parso debito mio dargliene conto particolare, rimettendomi poi a quanto sarà il volere di Vostra serenità. Gratie etc.

Di Albona li 15 novembre 1606

Di Vostra serenità devotissimo servitore

Alvise Balbi Podestà

 

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 3
Trascrizione di Damiano Pellizzaro