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10 agosto| 1605 Lorenzo Pasqualigo

Dispaccio del 25 agosto| 1606|

N. (senza numero)


Serenissimo Principe,

Essendo oltre il debito mia ferma intentione di prontamente esseguire gli precetti della Serenità vostra non tant’ostò che mi furono rese le sue ducali di primo giugno prossimo passato in matteria di benefficii ecclesiastici feci chiamare alla mia presentia il reverendo Piovano et canonici di questa terra insieme con tutti li reverendi a questa mia giurisdittione sottoposti per vedere se dalla Serenissima signoria havevano delli loro benefficii havuto il possesso temporale. Et solamente il detto Piovano mi ha mostrato, havendo havuto quello della sua pieve. Onde havendo io detto alli altri reverendi che conforme alla mente et parti della Serenità vostra in questo proposito dovessero nel termine in esse dechiarito haver sobito il possesso temporale de benefficii loro, cadauno di essi mi produssero un capitolo con lettere[?] che depongono li benefficii loro non assendere alla somma de ducati quaranta all’anno, la depositione de quali per me veduta, ordinai che per questo mio officio gli fossero giusta le parti predette datto il possesso temporale, il che è stato fatto per esseguire gli comandi della Serenità vostra, alla cui gratia etc.

Di Buggie li 25 agosto 1606

Lorenzo Pasqualigo Podestà


AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 3
Trascrizione di Damiano Pellizzaro