6 marzo| 1605 Francesco Boldù

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Coll’esecutione di quanto m’ha commesso la Serenità vostra con lettere di 29 del passato heri sera ricevute ho confermato la buona dispositione di quelle a quali fu dato l’ordine intorno alle cedole et delle bolle pontificie con quella protettione che la Serenità vostra promette alle persone et cose loro, la quale ha infiammato la volontà c’havevano et che mi mostrorno di servire la Republica. Et può la Serenità vostra restar consolata della prontezza dell’affetto di questi sudditi et prelati ancora, li quali presso le dimostrationi di riverenza al comandamento di lei si manifestano buoni pastori, facendo ricorso al sommo Dio con orationi publiche per la buona piega de moti presenti. Il che ho voluto aggiunger all’aviso d’haver eseguito la commissione della Serenità vostra. Gratie etc.
Di Capo d’Istria il dì 4 maggio 1606

Francesco Boldù Podestà et Capitano

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 3
Trascrizione di Damiano Pellizzaro