• it
  • it
  • en
  • hr
  • el
  • de

6 marzo| 1605 Francesco Boldù

Dispaccio del 26 giugno| 1606|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
La provisione ordinata dalla Serenità vostra intorno alle lettere che potessero capitar a frati, capi et priori de monasterii stimate pregiudiciali a gli ordini precedenti del non osservar l’Interdetto del Pontefice è stata da me dinonciata a tutti essi capi et priori di conventi in questa città, con ammonitione conforme all’occasione che m’hanno dato fin hora di piena obedienza che debbano continuar alla celebratione solita delle messe et divinii officii e d’osservar particolarmente nel proposito delle lettere che li capitassero indricciate da suoi superiori fa norma espressa nelle sudette lettere della Serenità vostra; havendo fatto nell’istesso soggetto rigoroso proclama per i patroni di barca portalettere et dispensatori et per officialli persone particolari a quali fossero indricciate simili lettere, giusto la mente di lei, la quale da me sarà eseguita puntualmente. Non restando di dirle che hao havuto cura particolare del tener in officio i religiosi, andando ogni giorno hor ad un luoco hor all’altro alla messa, prendendo informatione come si continuassero i soliti officii, li quali veramente non sono mai stati intermessi, mostrandosi tutti molto riverenti al commandamento della Serenità vostra. Gratia etc.
Di Capo d’Istria a 26 giugno 1606

Francesco Boldù Podestà et Capitano

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 3
Trascrizione di Damiano Pellizzaro