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6 marzo| 1605 Francesco Boldù

Dispaccio del 15 luglio| 1606|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Per la replica di quelle della Serenità vostra di 27 zugno passato capitatemi hoggi in proposito delle lettere dirette a frati et a preti che potessero pregiudicar in qualche modo all’intentione et ordini dati da lei per l’Interdetto mi sono conformato, che stimerà la Serenità vostra esecutione della sua mente l’haver io partecipato l’istesse commissioni per la provincia, in specie dove sono vescovi, se ben non mi è stato imposto questo particolare dalle sue lettere, havendo giudicato che i medesimi disordini che ha lei previsto possano avvenire egualmente anco in quei luochi. Nel che prego la Serenità vostra che riceva per scudo della mia gelosa presontione a servirla questa diligenza che mi fa vigilar continuamente a quel fine ch’io stimo et comprendo le sue deliberationi. Gratie etc.
Di Capo d’Istria a 15 luglio 1606

Francesco Boldù Podestà et Capitano

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 3
Trascrizione di Damiano Pellizzaro